Rottamazione 5: cosa bolle in pentola nella nuova legge di bilancio
- Fiscoboost

- 1 ago
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La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali — ufficialmente la quinta sanatoria fiscale — è in fase di definizione e dovrebbe essere inserita nella prossima Legge di Bilancio. Ma stavolta, il meccanismo sarà più selettivo e, forse, un po’ meno “popolare”.
Secondo le ultime indiscrezioni, per accedere alla Rottamazione 5 potrebbe essere previsto un contributo iniziale, una sorta di “fee d’ingresso” calcolata in percentuale sul debito. Non sarà una misura per tutti: i benefici maggiori saranno indirizzati ai grandi debitori (sopra i 50.000 €), con la possibilità di spalmare il pagamento in dieci anni, a patto di aver accumulato almeno 10 rate insolute.
L’ambito temporale coperto dalla misura sarà piuttosto ampio: si pensa di includere tutti gli atti notificati fino al 31 dicembre 2023, non limitandosi quindi agli ultimi sei mesi.
Per i debiti inferiori ai 50.000 €, si valuta una riedizione del Saldo e Stralcio, con particolare attenzione ai micro-debiti (entro i 5.000 €), per i quali si studiano ulteriori agevolazioni.
La misura è ancora in fase di scrittura, sotto l’occhio della Commissione Bilancio del Senato, ma l’intento è chiaro: dare un’ultima chance selettiva e calibrata per sistemare i conti col Fisco… senza stravolgere le finanze pubbliche.
La Rottamazione 5 si preannuncia come un mix tra sanatoria e selezione naturale del debito. Se hai pendenze con l’Agenzia delle Entrate, questo è il momento per informarti.


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